In breve

2007 L’INIZIO

Camp Badara: 47 bambini dai 4 ai 17 anni, all’aeroporto di Kinshasa, senza casa, famiglia, scuola, cure mediche, cibo, circondati da adulti senza il senso della cura e della responsabilità

2008

Casa in rue kitona: 34 bambini dai 5 ai 18 anni. Uno dei momenti più difficili. Trovare una casa, cambiare le loro abitudini, costruire una famiglia, sanare le malattie, iniziare la scuola

2009

rue kitona: 31 bambini dai 4 ai 18 anni
STASI: migliorare le abitudini, non lasciare che tutto vada a rotoli.
E REBECCA.

2010

rue kitona 32 bambini dai 3 ai 19 anni. Nasce una bambina, Rosella, da Nadege che poi esce dalla casa.
Dall’ospedale arriva Gigal, denutrito, e il suo gemello Gideon, che non ce la fa. Ricostruiamo parti della casa, come il bagno e le stanze.

2011

Nuova casa, Rue bosanga:
26 bambini dai 4 ai 17 anni. Gigal piano piano si riprende, e i più grandi iniziano a uscire e arrivano 7 nuovi ragazzi e ragazze dalla strada, ne escono 3. IN UNA SETTIMANA trovata, fatto un contratto, pagato caparrae anticipo. Dopo 6 mesi, via un’altra volta.

2013

Venue du Congo: 24 bambini da 1 ai 18 anni.
Arriva un nuovo piccolino, Di Tria e curiamo Maman Mirphie che non sta bene.

2014

Avenue du Congo:
25 bambini dai 6 mesi ai 19 anni.
Arrivano 3 rifugiati da Brazaville e l’ultimo piccolino, Giampietro.

2015

23 bambini da 3 a 21 anni.
Una nuova casa (la quarta), e la solita stablizzazione delle cose. I bambini piccoli crescono, quelli grandi trovano la loro strada, fuori o dentro (Falonne e Dieumerci)

2016

Il viaggio salta per disordini nel paese. Entra Vainqueur. Portiamo in Italia Desiré, il responsabile dei bimbi, che alla festa annuale a Milano parla a tutti e porta con sé, tornando, 2 valigie piene di cibo, foto, video e un’esperienza unica.

2017

Totale 25 bambini dai 3 ai 20 anni.
Entrano 5 escono 3. Andiamo a trovarli, finalmente.

2018

Entrano 4 bambini ed escono 2 ragazze. A maggio di lontano aiutiamo Gigal che sta male e viene operato ai reni. La situazione per lui migliora e si risolve.

Rosella e Beppe fanno un viaggio pieno di attività e divertimento. Gita al fiume Congo. Ci si occupa di Giampi, il cui ritardo è evidente.

2019

A capodanno Rosella, Beppe e suo figlio Raffaele vanno a Kinshasa e si festeggia eccezionalmente tutti insieme. Per i bambini conoscere Raffaele è una grande esperienza, hanno sentito parlare di lui da anni. Visita alla scuola di Nono. Raffaele fa Babbo Natale.

2020

Nessun viaggio a causa del Covid. I bambini vedono le notizie dall’Italia in tv e si spaventano e pregano per noi. La distanza stavolta rende forte la preoccupazione per noi. Entra Gladis, dall’ospedale di Kingasani, e Camille.

2021

Prima parte dell’anno a rischio per i viaggi.

A ottobre Rosella a Karol si arrischiano ad andare nonostante le pratiche burocratiche pesanti e il rischio di quarantena. Il viaggio va benissimo a parte i controlli e il timore dei tamponi prima del ritorno. I bambin si innamorano di Karol, ragazza piena di allegria e coraggio. Gita dai bonobo. Si predispone il ricovero e l’operazione di Mirphie.

Il 23 novembre, dopo costanti telefonate, tre interventi e molte spese inutili, cambi di ospedale, e in estremis la ricerca di un luminare che avrebbe dovuto operarla la settimana successiva, Mirphie muore. L’intera famiglia è disperata e allo sbando. Desiré perde il suo baricentro e da qui non capiamo come proseguiremo. Si tengono i funerali per Mirphie con gran dispendio di denaro e di lacrime. La famiglia è allo sbando.

2022

A marzo Rosella fa un viaggio da sola, necessario a riorganizzare e ritessere i rapporti. Viene definito un gruppo di adulti responsabili: Chaty, Dido, Obed, Nono, Mana Rose. Oltre a Desiré, che però è assente mentalmente e lontano dagli interessi della famiglia, preso dalla sua solitudine e dal suo lutto. Rosella fa visita al cimitero dove è sepolta Mirphie.